
- Presentazione
- Quando andare
- Consigli di viaggio
- Strutture
- Info & documenti
Fu scoperta da Cristoforo Colombo durante il suo terzo viaggio in America e fu chiamata così da Amerigo Vespucci durante le sue esplorazioni. Fino al 1821 fu colonia spagnola, poi unendosi alla Colombia e all’Ecuador proclamò l’indipendenza. Nel 1830 divenne Repubblica Federale. Oggi è uno degli stati in grande espansione, con una popolazione (per altro molto giovane) che è un quinto di quella dell’Italia, ma con una superficie tre volte più grande di quella del nostro paese (916.350 kmq. circa). Non offre vestigia del passato precolombiano, ma solo bellezze naturali. Si estende su 3000 kilometri di costa, con pochi insediamenti turistici.
Los Roques
Los Roques è parco nazionale e può ospitare un limitato numero di turisti in quanto non dispone di strutture alberghiere concepite per il turismo di massa ma soltanto accoglienti posada (ex case di pescatori trasformate in piccole locande o posada) che in virtù del regolamento del parco possono prevedere un numero molto ridotto di stanze, talvolta senza aria condizionata e acqua calda.
Isla Margarita
Di fronte alla costa orientale del paese, a 40 minuti di volo da Caracas, poco lontana dalla penisola di Araya, con spiagge bianche e rosate, le sue scogliere, le lagune e l’azzurro intenso del mar dei caraibi si trova l’isola Margarita. Le spiagge dell’isola hanno differenti caratteristiche e sono abbastanza lontane tra loro. Tra le più famose vi suggeriamo Playa el Agua, Playa Caribe, Juan Griego.
Strutture
Quando andare
Tipicamente tropicale con una temperatura media tra i 24° e i 30° C. Le stagioni in Venezuela si dividono in 2 periodi: quello secco da Ottobre ad Aprile, con temperature meno elevate rispetto al resto dell’anno e sporadici temporali; quello piovoso da Maggio a Settembre, con acquazzoni giornalieri di forte intensità ma generalmente di breve durata; precipitazioni più accentuate nell’interno che sulla costa.
Consigli di viaggio
Fuso orario: durante l’ora solare in Italia: - 5 ore e 30 minuti; durante l’ora legale in Italia: - 6 ore 30 minuti.
Vestiario: leggero, sportivo e comodo. Da non dimenticare un maglioncino per le serate fresche ed un K-way; utile anche una giacca leggera e sfoderata per gli ambienti ad aria condizionata. Un capo un po’ più elegante per le serate a Caracas e per chi effettua soggiorni mare nelle località balneari di Puerto La Cruz e Margarita. Sono inoltre sempre consigliate calzature comode, un paio di sandali in gomma, pinne, maschera e boccaglio per le escursioni nei parchi marini. Da non dimenticare copricapo, occhiali da sole, crema solare protettiva e costume da bagno.
Valuta: In Venezuela l’unità monetaria in corso è il Bolivar, suddiviso in 100 centimos. Consigliamo di munirsi di dollari statunitensi anche di piccolo taglio. Non dimenticate che la divisa venezuelana non si può ottenere in Italia e non è riconvertibile in valuta estera. Le carte di credito comunemente accettate sono: American Express, Visa, Mastercard e Diners.
Telefono: per telefonare in Italia è sufficiente comporre lo 0039 seguito dal prefisso della città con lo 0 ed infine il numero dell’abbonato.
Elettricità: 110 Volts. Consigliamo di portare rasoio con adattatore a doppio voltaggio. Le prese sono a lamelle piatte (all’americana).
Cucina e bevande: la cucina venezuelana è in genere varia e saporita. I centri maggiori, offrono una vasta scelta di ristoranti, molti dei quali gestiti da italiani o spagnoli. Tuttavia poiché anche la cucina è un aspetto della cultura di un popolo, consigliamo di non trascurare i ristoranti tradizionali dove si possono gustare le specialità locali o “criollas”. La carne in Venezuela ha un sapore che ci siamo dimenticati poiché proviene da allevamenti allo stato brado, buoni i formaggi. Ottimo, e presente in numerose varietà, il pesce di mare e, nell’interno, il pesce di acqua dolce. La frutta tropicale è squisita: approfittate di un viaggio in Venezuela per gustare le dissetanti e nutrienti bevande a base di frutta fresca. La birra locale è leggera e dissetante.
Voli interni: i voli interni in Venezuela sono una parte delicata del viaggio. Dovrete avere molta pazienza, perchè non è raro che questi voli possano subire dei ritardi o facciano scali intermedi non previsti. Bisogna perciò recarsi sempre in aeroporto per tempo (due ore prima circa). É possibile anche che essi siano in overbooking o che subiscano delle cancellazioni, per cui sarà necessario riproteggerVi sul primo volo disponibile; un’altra alternativa talvolta offerta dalle compagnie aeree è il viaggio via terra provvedendo auto/pullman con autista a disposizione in sostituzione del coupon di viaggio.
La situazione generale è comunque oggi molto migliorata e le operazioni vengono disturbate solo saltuariamente da cause operative genuine o da condizioni di maltempo.
In Venezuela la franchigia bagaglio in molti voli interni è di solo 10 kg. Consigliamo quindi bagagli non troppo voluminosi evitando possibilmente valige rigide.
Tasse aeroportuali e tasse d’ingresso nei parchi: le tasse aeroportuali per i voli interni e le tasse locali d’uscita non sono mai comprese nei pacchetti e sono quindi da pagarsi direttamente in loco: USD circa 30/60 per persona per i voli internazionali (a seconda del vettore ) USD circa da 10 a 30 per persona per tratta nei voli interni.
Non sono comprese nel pacchetto turistico le tasse di ingresso nel Parco Nazionale di Gran Roque.
Disponibilità delle camere: salvo diverse indicazioni, le camere saranno a disposizione a partire dalle ore 14.00 e fino alle ore 12.00.
Le tasse relative agli ingressi ai parchi sono da pagare in loco: USD 35 circa a persona per il parco di Canaima, USD 42 circa a persona per il parco di Los Roques
Popolazione: il 65% circa ha meno di 25 anni; il 75% circa vive in aree urbane e il 25% in aree rurali. Il fenomeno dell’urbanizzazione è forse il più alto dell’America Latina. Nella forza lavoro prevale per un 75% circa quella maschile. L’occupazione per attività lavorative è la seguente: agricoltura 21% circa, industria 20% circa, costruzioni 7% circa, commercio e finanza 17%, trasporti 7%, amministrazione pubblica 21%, altri 7%.
Industria: le principali attività industriali sono: petrolio e suoi derivati, minerali di ferro, prodotti alimentari e bevande, prodotti chimici, tessili, trasporti. Il Venezuela è un paese petrolifero. Nel lago di Maracaibo ci sono quasi 30.000 pozzi che producono 2.500 barili al giorno. Gli introiti ottenuti dalla vendita del petrolio rappresentano il 94% delle esportazioni.
Agricoltura: i principali prodotti agricoli del Venezuela sono: caffè, cacao, riso, tabacco, canna da zucchero, latte, carne, cotone e sesamo.
Centri urbani: Caracas si estende in una vallata di 35 kilometri quadrati totalmente urbanizzati, si trova a 850 metri sul livello del mare ed è dominata dal monte Avila (2700 metri s.l.m.). Altre città importanti sono Maracay, Valencia, Maturin (città petrolifera), Puerto Cabello (asse industriale); Barquisimeto, Acarigua (centri agricoli); Maracaibo (centro petrolifero); Ciudad Bolivar e Puerto Ordaz (industrie siderurgiche ed elettriche); Porlamar (porto franco) nell’Isola Margherita.
Taxi: sono molto frequenti nella capitale, il costo varia a seconda della distanza e, di volta in volta, in accordo con il conducente.
Mance: negli Hotel normalmente viene aggiunto il 10% di servizio direttamente sul conto; tuttavia il personale si aspetta dal cliente una piccola mancia. Nei ristoranti la mancia varia dal 10 al 15%. Ai tassisti viene riconosciuta la mancia unicamente per il trasporto dei bagagli.
La vostra vacanza a Margarita…
Situata nelle Antille Meridionali, al largo della costa venezuelana, l’isola riserva suggestivi angoli naturali appena scalfiti dalla sua recente realtà di centro turistico-balneare. Appena fuori dalla vivacità tipicamente caraibica di Porlamar, dove crescono freneticamente alberghi e residence, saranno ad attendervi 170 kilometri di costa tutta da scoprire: un susseguirsi di spiagge ombreggiate da file di palme, deliziosi scorci su baie ritagliate fra scogliere a picco sul mare. Tra le spiagge più belle e frequentatissime dai giovani segnaliamo Playa el Agua. Ma ai suoi visitatori Margarita non riserva solamente bianche spiagge. A pochi chilometri da Porlamar potrete scoprirela pittoresca Pampatarcon il forte coloniale di San Carlo Borromeo, Asuncion, la più antica città dell’isola, Tacarigua, il villaggio degli artigiani. Non potrete inoltre mancare all’appuntamento con il tramonto del sole nella romantica baia di Juan Griego o trascurare un’escursione in barca lungo i lussureggianti canali della laguna La Restinga fra isolotti ricoperti di mangrovie.
La vostra vacanza a Los Roques…
Los Roques è uno splendido arcipelago formato da 350 piccole isole coralline situato circa 150 kilometri a nord della costa centrale, in un’area che si estende per 36 kilometri da est a ovest e per 25 kilometri da nord a sud. Trasformato in parco nazionale nel 1972, é oggi uno dei parchi nazionali più estesi dei Caraibi. Lunghe spiagge bianche e deserte, lambite da acque incredibilmente cristalline, reef corallini, fondali marini di straordinaria bellezza, ricchi di flora e fauna, hanno reso questo paradiso una meta turistica di richiamo internazionale. Tale arcipelago rappresenta la meta ideale per chi ama una vacanza semplice e tranquilla. Ideale per le attività di sub e per tutti i tipi di pesca, ad eccezione di quella subacquea poiché è proibita dalle autorità del parco nazionale.
Strutture
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VenezuelaPorlamar
Un hotel dove la ricchezza della storia si mescola al lusso e all'esclusività, proprio sulla riva della Baia di Pampatar, Venezuela. Lasciati catturare dai colori di Isla de Margarita e dal trattamento riservato ai reali.
Quote da:75 -
VenezuelaPorlamar
L’hotel è localizzato di fronte a Playa el Cardon, a circa 40 minuti di auto
dall’aeroporto internazionale. Questo lussuoso hotel boutique dispone di 52
camere e 2 suite tutte dotate di: asciugacapelli, cassetta di sicurezza, Mini bar, TV satellitare, aria condizionata. Altri servizi disponibili: connessione Wi-Fi nelle aree comuni, piscina panoramica, spiaggia privata, SPA, servizio di lavanderia, ristorante gourmet, sala riunioni.Quote da:75 -
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Info & documenti
Nota bene:
Condizioni sanitarie
Informativa aggiornata del Ministero della Salute sulla tua prossima meta di viaggio Vai al sito
Documenti d’ingresso
Passaporto con validità di almeno sei mesi. E’ inoltre richiesta la compilazione di un apposito formulario che viene consegnato in volo poco prima dell’arrivo: una parte di esso verrà trattenuta dagli uffici della dogana, l’altra parte dovrà essere conservata sino al momento della partenza. Per soggiorni superiore ai 90 giorni è necessario richiedere il visto.
Lingua
In Venezuela si parla spagnolo, ma sono in molti a parlare l’inglese e il personale alberghiero normalmente conosce più di un idioma. In ogni caso il venezuelano farà sempre uno sforzo per comprendervi qualsiasi lingua voi parliate.
Vaccinazioni
Non è richiesta alcuna vaccinazione. E’ consigliata la profilassi antimalarica per chi si reca in Amazzonia e nello stato di Bolivar. E’ obbligatorio il vaccino contro la febbre gialla per chi proviene dal Perù.
Furto o smarrimento di documenti
A partire dal 28 maggio 2011 (a seguito dell’entrata in vigore del d.lgs n. 71/2011), in caso di smarrimento o di furto dei documenti di viaggio, l'Ufficio consolare italiano in loco potrà emettere - previa autorizzazione dell'Autorità italiana competente - un nuovo passaporto oppure rilasciare un documento di viaggio provvisorio (ETD - Emergency Travel Document).
Conformemente alla normativa europea, tale ultimo documento (ETD) è valido per il solo rientro in Italia o verso lo Stato di residenza permanente del connazionale o ancora, eccezionalmente, verso un’altra destinazione.
Per ottenerlo bisogna presentarsi in Consolato, che provvederà al rilascio dopo aver esperito gli accertamenti del caso e previa acquisizione della seguente documentazione:
1) denuncia di smarrimento o furto del passaporto o di altro documento di viaggio, resa al Consolato ai sensi degli articoli 46 e 47 e con le avvertenze di cui all'art. 76 del D.P.R. 445/2000;
2) 2 fotografie dell'interessato (uguali, frontali, a colori formato 35 x40 mm);
3) titolo di viaggio del richiedente;
4) ricevuta del pagamento del costo del documento (attualmente pari a € 1,34) e delle eventuali spese di spedizione qualora l'interessato non possa recarsi personalmente a ritirare il documento.
Va tenuto presente che nei giorni prefestivi e festivi tale forma di assistenza potrebbe essere preclusa a causa della chiusura degli Uffici stessi e differita - tranne che in situazioni di comprovata emergenza - al primo giorno lavorativo utile.
I Consolati onorari non sono abilitati al rilascio dell’ETD, ma si limitano alla trasmissione delle domande di rilascio all’ufficio consolare competente ed eventualmente alla consegna del documento al richiedente. Si segnala che le spese di spedizione della documentazione da parte dell'ufficio consolare di seconda categoria e d'invio dell'ETD personalizzato da parte dell'ufficio consolare di prima categoria sono a carico del richiedente.
Si raccomanda di rendere la denuncia di furto o smarrimento del passaporto anche alle locali Autorità di Polizia, al fine di facilitare il transito alla frontiera.
In generale è consigliabile conservare, in un luogo diverso da quello in cui si custodiscono i documenti originali, una fotocopia dei documenti più importanti (passaporto, carta d'identità, carta di credito) per facilitare le procedure di assistenza in caso di furto o smarrimento.
Si segnala che i passaporti oggetto di furto o smarrimento all’estero e successivamente rinvenuti da parte delle locali Autorità, vengono restituiti all’Ufficio consolare nella cui circoscrizione è avvenuto il furto o lo smarrimento.
Pertanto, coloro che abbiano recentemente subito all’estero un furto/smarrimento del proprio passaporto e vogliano verificare sia stato rinvenuto, possono contattare, per ulteriori informazioni in merito, l’Ufficio consolare territorialmente competente per il luogo dove si è verificato il furto/smarrimento.
L’eventuale ritiro del passaporto potrà avvenire secondo le seguenti modalità:
- ritiro diretto presso l’Ufficio consolare;
- invio per posta, con spese di spedizione a carico del richiedente.
Si ricorda che trascorso il periodo massimo di un anno di giacenza presso l’Ufficio consolare, a decorrere dalla data in cui le Autorità locali restituiscono i passaporti rubati o smarriti, senza che i documenti siano stati reclamati dai legittimi proprietari, si procederà alla loro distruzione senza ulteriori comunicazioni.”
Acquisti
Interessanti oggetti di artigianato in legno e in cuoio, tessuti, conchiglie, ceramiche, articoli in paglia, amache in cotone o in fibra di palma, ceste in fibre vegetali, collane e ornamenti fabbricati con semi vegetali e piume d’uccello le famose perle dell’Isola Margherita e l’oro cochano (18-20 k).
Le tasse relative agli ingressi ai parchi sono da pagare in loco:
USD 42 circa a persona per il parco di Los Roques